venerdì 27 novembre 2009

WI-FI GRATUITA AD ASTI!


Finalmente anche ad Asti sono disponibili delle WI-FI ZONE, cinque punti della città dove la navigazione su Internet sarà gratuita e con una velocità di circa 4 Mbps attraverso computer portatili abilitati per la connessione wireless e/o palmari. Il tempo giornaliero consentito di navigazione è di circa 120 minuti totali.

Le WI-FI ZONE sono le seguenti:

  1. Centro culturale (Centro Giovani – Biblioteca) - comprende l’edificio ed il cortile interno.

  2. Lungo Tanaro (campo Rugby) - In questo punto verrà installata anche una webcam puntata sul campo da gioco e visibile dal sito internet del comune di Asti e dai siti che ne faranno richiesta.

  3. Piazza San Secondo – il servizio copre la parte di Piazza antistante la Collegiata di San Secondo.

  4. Enofila (Fiere e eventi) - il servizio copre l’area fieristica interna ed esterna

  5. Ex caserma Polizia Municipale - il servizio copre l’area di eventi interna

Potranno accedere al servizio solo utenti che sono in possesso delle credenziali di accesso (username e password), rilasciate su apposita richiesta e dopo aver effettuato la registrazione.

I passi da effettuare per ottenere la registrazione:

  1. Collegarsi alla pagina internet indicata sul sito drel comune http://www.comune.asti.it/uffici/area-2/sistemi-informativi/wifi-gratis.shtml per effettuare la registrazione.

  2. Dopo recarsi, muniti di documento di identità, presso l’U.R.P. del Comune di Asti in p.zza San Secondo 1, comunicare di aver effettuato la registrazione per l’accesso wi-fi indicando nome, cognome e mostrare i documenti di riconoscimento. I minori devono essere accompagnati da un genitore.

  3. Il personale dell’U.R.P. procederà alla attivazione dei codici e da quel momento, l’utente potrà navigare gratuitamente nei punti sopra indicati.

Buona navigazione a tutti!

mercoledì 25 novembre 2009

25 NOVEMBRE Giornata internazionale contro la violenza sulle donne


La vostra voce, il vostro pensiero, le vostre parole scritte per dire NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE. Non c'è peggior e meschino atto che usare violenza su una donna.
La memoria è importante per non dimenticare la storia e perchè non si ripeta.
Quindi ricordiamo per non far accadere nuovamente fatti così agghiaccianti, per sensibilizzare le persone al rispetto delle altre, per gridare il no a queste violenze che spesso rimangono nascoste perchè ci si vergogna, perchè ci si sente sole in una lotta impari, perchè non si ha la forza di reagire, perchè si teme il giudizio altrui.
Troppo spesso questi atti restano impuniti.
Mia madre ha scritto un libro sulla violenza in famiglia proprio per denunciare questa triste realtà:"Eclissi d'amore", Editore Espansione Grafica.
Donne non siete sole, avanzate a testa alta e ribadite il diritto al rispetto e a una dignità!
Il male più grande non è quello fisico ma quelli a livello umano, dell'anima, della dignità che vengono calpestati.
Non permettete mai a nessun uomo di alzar le mani su di voi, non permettete di rubarvi la dignità, non permettete di zittire la vostra voce!
Portate addosso come segno del vostro no a queste violenze alle donne un pezzo di stoffa, un nastro, fiocco bianco , simbolo di purezza, delicatezza, quello che è una donna e che non va toccata!

Perché Il 25 Novembre È Il Giorno Contro La Violenza Verso La Donna?

La scelta del 25 di novembre come data internazionale della lotta contro la violenza sulla donna fu un accordo preso dalle partecipanti all'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi che si realizzò a Bogotà nel 1981, accettando il sollecito della delegazione della Repubblica Dominicana che proponeva che in questo modo si rendesse omaggio alle sorelle Mirabal: Minerva, Patria e María Teresa. Esse sono un esempio vivo del tipo di donna impegnata nelle lotte del proprio paese.
Le tre sorelle caddero per la violenza dal regime di Trujillo che mantenne il paese dominicano nell’arretratezza per 30 anni, nell'ignoranza e nel caos. Nel 1960, il paese dominicano scontento e stanco di una dittatura tanto lunga, tutti i giorni portava a termine lotte nelle strade contro le forze militari repressive che sostenevano il dittatore.
Le sorelle Mirabal nacquero nella sezione Ojo de Agua, provincia di Salcedo, Repubblica Dominicana. Le condizioni di vita che si davano nel paese e la zona dove vissero, conseguenza del dominio statunitense ed il ritardo delle relazioni di produzione, determinarono la loro sensibilità di fronte agli acuti problemi sociali. La partecipazione attiva delle sorelle Mirabal nella lotta contro Trujillo guadagnò loro la fama di rivoluzionarie, motivo più che sufficiente affinché in una certa occasione Trujillo manifestasse davanti ad un gruppo di persone che i suoi due unici problemi erano le sorelle Mirabal e la Chiesa.

Che cosa accadde il 25 novembre 1960?

Minerva e María Teresa andarono a visitare i loro mariti alla prigione, in compagnia della sorella Patria. Furono intercettate in un posto solitario della strada da agenti del Servizio Militare di Intelligenza. Condotte ad un canneto vicino, furono oggetto delle più crudeli torture, prima di essere vittime di quello che si è considerato il crimine più orripilante della storia dominicana. Coperte di sangue, massacrate a colpi, strangolate, furono messe nuovamente nel veicolo nel quale viaggiavano e gettate in un precipizio, con la finalità di simulare un incidente. L'assassinio delle sorelle Mirabal produsse un gran sentimento di dolore in tutto il paese, ma servì per fortificare lo spirito patriottico di un paese desideroso di stabilire un governo democratico che garantisse il rispetto alla dignità umana.
La memoria di queste coraggiose sorelle, martiri che rischiarono le loro vite e le diedero, effettivamente per la causa della donna ci riempie di speranza e ci dà forza per continuare a lottare per una società ugualitaria nella quale donne ed uomini possano vivere in fraternità umana.


giovedì 19 novembre 2009

INCONTRO FRA ANIME GEMELLE


Abbiamo sempre sentito parlare di "anima gemella" quella parte che completa la nostra metà, il nostro essere, la nostra anima e tutto ciò che siamo noi, ma anche ciò che non siamo.
Le due parti complementari che si completano e si combaciano alla perfezione ma non necessariamente affini.
L'incontro fra due anime gemelle non è solo quello che succede in amore (fortunato a chi capita questo magico incontro sopratuttto in questo ambito!), può essere anche un incontro fra "anime amiche", "anime artistiche", "anime spirituali", un legame speciale che segna per sempre l'incontro fra due persone.
Certe sensazioni non si possono spiegare, si sentono, si vivono e forse non si vogliono nemmeno troppo capire, sono scintille di energie che si incontrano, che si fondono per creare una sintonia al di fuori di tutto il reale, il concreto, il tangibile, il comprensibile.
L'anima gemella può essere in ogni incontro, in ogni parola, in ogni sguardo. E' quando capiamo al volo una persona, quando pensiamo allo stesso modo, quando incontriamo una persona che pensavamo, quando ci emozionamo per le stesse cose, quando la conversazione scivola da sola, quando viviamo le stesse emozioni per una musica, un quadro, una poesia,quando i l nostro spirito si incontra con quello degli altri. Ma anche quando si è differenti in modo complementare, quando l'altro è cosa non siamo noi e attraverso quel suo non essere noi ha molto da darci...
Tutte queste parole sono troppo riduttive per cercare di spiegare tutto questo straordinario fenomeno che ci caratterizza non come persone ma come esseri amanti, che si emozionano, che guardano dentro si se, che vivono, che sentono...
Le anime gemelle sono sparse ovunque nel mondo e si cercano, si attraggono, aspettando il momento di trovarsi e unirsi. Tutto dentro e attorno a noi è energia, siamo noi a doverla indirizzare in modo positivo, ricco, bello, profondo...

mercoledì 18 novembre 2009

IL NUOVO BRAND ALTRILUOGHI















Le tre spezie più rare, le tre t-shirt più sapide. Il basic rivisto da Altriluoghi segna il ritorno al buon gusto.

Benché atemporale questa è la collezione P/E 2010.

Le t-shirt Zafferano, Vaniglia e Cardamomo sono la nuova collezione Altriluoghi di ispirazione natural food. Il cardamomo, forse la meno conosciuta, è la terza spezia più cara al mondo dopo la vaniglia e lo zafferano.

Con le t-shirt Altriluoghi puoi dare ai giorni un sapore intenso. Naturale come sempre. Anche le magliette, come gli altri capi, sono in cotone biologico e non rinunciano allo stile e all'ironia.

Zafferano, tra fumetto e suggestioni accese. Delicatezza nella Vaniglia dalle linee pulite e
colori neutri. Più rock e anche un po' vintage la t-shirt Cardamomo.

Le forme sono regular, i capi morbidissimi seguono la forma del corpo senza segnarlo, stretti in vita da donna, dritti da uomo, prodotti in laboratori artigianali in Italia con attenzione per i dettagli, quali la stampa serigrafica realizzata a mano e l'etichetta anch'essa in cotone con bordi a taglio vivo e in colori a contrasto.

“Abbiamo sempre parlato più di moda che di bio cotone perché vogliamo che l'impegno sia
un valore aggiunto al design del capo. Ma è pur vero il contrario.” affermano i responsabili del giovane brand.

Quindi Altriluoghi è cotone che respira a pieni polmoni!

La vocazione naturale, la semplicità con qualche spunto inedito sono i tratti della moda
basic Altriluoghi, vista nei parchi cittadini per una giornata tutta relax, sotto la giacca nelle
occasioni più casual, all'aperitivo tra un mojito e una zuppetta fredda.

www.altriluoghi.com

martedì 10 novembre 2009

IL MONDO VA AL CONTRARIO


Ormai sono arrivata alla conclusione che il mondo vada al contrario, non c'è mai nulla di giusto e tutto continua ad andare in questo senso, chissà se il mondo mai si deciderà una volta tanto a cambiare senso di marcia.

Intanto si assiste quotidianamente a scene concrete che confermano che tutto vada per il verso sbagliato, ingiusto, inverso. Poche settimane fa ero sul regionale per tornare ad Asti, seduta a fianco di un signore anziano. Passa la signora per controllare i biglietti e gli dice che non è stato convalidato il biglietto. Lui nella fretta non era riuscito a convalidare ma si era fatto scrivere qualcosa da un controllore sul binario ma non aveva avvisato nessuno sul treno e questo gli era stato contestato dalla donna che voleva fargli pagare una multa di 50 euro. Il signore rimase allibito dicendo di essere un pensionato e che quello era un vero e proprio furto. In tutta la sua freddezza altezzosa la donna non ha fatto una piega dicendo che se no non faceva il suo lavoro. Il signore pagò la multa.

Io fremevo dalla rabbia avrei voluto dire a quella donna che i treni sono sempre in ritardo, sporchi, a volte freddi, spesso sovraffollati e un signore che non convalida per la fretta e non avvisa subito deve essere multato di 50 euro??? Ma vergogna.

Non c'è nulla di giusto a questo mondo, tutto va al contrario: si amano persone che non ricambiano, si hanno le idee ma non le finanze, ai furbi e disonesti va sempre bene,... Insomma chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane.

Cosa c'è di giusto a questo mondo?

ADRENALINA


L'adrenalina: quella sensazione che ti prende e non ti molla più, che ti turba piacevolmente, scuote ogni cellula del tuo corpo come una scarica elettrica che ti fa mancare il fiato. Quante volte possiamo dire di aver provato tali sensazioni? Io quando devo ballare per un'esibizione comincio a sentire la tachicardia, le luci basse, le voci assordanti del pubblico, gli sguardi dei miei compagni, la musica che attacca e allora si comincia. E' tutto un groviglio di emozioni inistricabile: ecco è il momento, si balla. Divento serissima, concentrata come un predatore che mira la sua preda e non la molla. Sono stanca, il fiato è corto ma la linfa per la mia energia è quella musica, quel beat che mi trascina, che non mi lascia sola e mi accompagna sempre. Ragazzi che dose di adrenalina! Adrenalina pura. Voglio sempre sentirla sulla pelle, sui miei occhi, sulle mie braccia, sulle mie gambe, su tutto il mio corpo. Astratto e concreto insieme, emozione e corpo, emozione che diventa esperienza imprigionata nella nostra anima come la luce he risplende da un diamante. La felicità di un momento che vorremmo fissare per sempre come un "freeze" e ogni tanto guardarlo e ricordarci di quanto bella sia quella sensazione.

SENZA MUSICA NON E' VITA


La musica è una delle cose più belle che ci possano essere al mondo. Piccoli suoni tutti diversi che accostati semplicemente diventano un suono continuo e creano emozioni, pensieri, sensazioni: questa è la musica. Lei ti accompagna ovunque senza pretese, ti fa coraggio, ti consola, ti emoziona, ti seduce, ti coccola, e non chiede mai nulla in cambio, solo di essere ascoltata. Quanta poesia, quanta vita ci possono essere nella musica. Com'è bello chiudere gli occhi e lasciarsi cullare dalle note, viaggiare col pensiero in posti lontani non contaminati da tutto quello che ci circonda e poi tornare quando si vuole. Una grande fortuna è quella di poter sentire e ascoltare ogni minimo suono, scomporlo e seguirlo nella sua evoluzione nei suoi virtuosismi armonici. Le immagini si formano per magia nella nostra mente accompagnate dalla melodia e sogniamo cosa molte volte non riusciamo a sognare dormienti. Questa è un'apologia alla musica, essa vivrà in eterno, le note di una canzone sono per sempre...

PAROLE PER IL CUORE: LENTAMENTE MUORE (P.NERUDA)


Lentamente muore


Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca,

chi non rischia e cambia colore dei vestiti,

chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero subianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire unsogno,

chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.


(P. Neruda)

L'ETERNO DILEMMA: L'AMICIZIA UOMO-DONNA E' POSSIBILE?


Ciao a tutti vi metto qui un estratto di un dialogo fra i protagonisti di "Harry ti presento Sally"

Lui: “Uomini e donne non possono essere amici perché il sesso ci si mette sempre di mezzo”.
Lei:”No non è vero, io ho tantissimi amici maschi e il sesso non c'entra per niente”.
Lui:”Non è così”.
Lei:”Sì, invece”.
Lui: “Perché nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente, vuole sempre portarsela a letto”.
Lei: “Allora stai dicendo che un uomo riesce ad essere amico solo di una donna che non è attraente?”.
Lui: ”No, di norma vuole farsi anche quella”.
Lei: “Ma se lei non vuole venire a letto con te?”.
Lui: “Non importa, perché il click del sesso è già scattato quindi l'amicizia è ormai compromessa e la storia finisce lì”.

Ecco questo è per darvi un'idea della questione... Sono d'accordo con ciò che viene detto in questo dialogo. L'amicizia è già di per se un sentimento complesso, molte volte difficile da definire, se ci si mettono di mezzo un uomo e una donna le cose si complicano ulteriormente. Non dico che sia impossibile l'amicizia fra persone di sesso opposto ma è difficile. Un uomo e una donna possono considerarsi amici se non c'è attrazione fisica; nel momento in cui uno dei due (o entrambi!) guarda l'altro con occhi diversi tac è fatta, è già scattato il click dell'attrazione, quindi sia in modo esplicito e manifestato, sia in modo tacito e nascoto, il rapporto d'amicizia è ormai compromesso e come la mettiamo? Si è amici anche se uno dei due prova qualcosa in più dell'altro ma non lo dice? Oppure lo si sa ma si fa finta di niente? Oppure si sa ma l'amicizia si rompe? Oppure si sa, entrambi provano quel qualcosa in più e l'amicizia si trasforma in amore.

L'amicizia in fondo è una forma d'amore ma esclude al 100% la sfera sessuale.
Voi che cosa ne pensate...?

QUESTIONE TV: PARLIAMOCI CHIARO SUL DIGITALE


Mi sento in dovere di rivedere un attimo le mie considerazioni nell'ultima nota scritta (su facebook)riguardo allo switch-off dall'analogico al digitale. Ammetto di essere stata ignorante perchè ho parlato di qualcosa che non conoscevo per niente. Ho studiato per un esame di linguaggio televisivo, ora è tutto molto più chiaro.

Col passaggio al digitale si potranno comprimere diversi canali su una frequenza che nell'analogico era occupata da un solo canale, si avrà una maggiore qualità dell'immagine e più offerta di canali (tematici e semi-generalisti). La televisione generalista risentirà di tutto ciò quindi la RAI e Mediaset si stanno adoperando per creare nuovi canali concorrenziali, oltre che a lanciare in sincrono molti nuovi canali in digitale. L'unica pecca in tutta questa storia è l'obbligo dell'acquisto del decoder (convertitore di segnale) per chi ha televisori non in grado di ricevere e riconoscere il segnale digitale. Si era parlato di decoder gratuiti ma manco l'ombra di ciò, gli Italiani si dimenticano di molte questioni e pure questa sta passando zitta zitta inosservata. Ovviamente è tutto un mercato per i negozi che vendono i decoder.

Entro il 2009 il passaggio dovrà essere terminato, cosa che sarebbe già dovuta avvenire prima ma che la legge Gasparri e la seguente Mammì hanno prorogato.

La tecnologia va avanti e ciò è un bene. Bisognerà vedere chw cosa succederà, se sarà il colpo di grazia per la tv generalista o nuovo impulso per le tv locali, è tutto da vedere. Con la tv tematica i programmi dovrebbero essere di maggiore qualità, si spera...

Nasceranno magari nuovi generi televisivi, nuove tendenze, nuovi generi di telespettatori. Molti passeranno alla pay tv? Ai bundle offerti dai provider telefonici? Quale sarà il trend?

Si accettano scommesse.

DARWINISMO NATURALE? DATATO, ORA C'E' IL SOCIALE


Ha ancora senso, oggi, parlare di selezione naturale? Forse è più giusto parlare di "selezione sociale" (non quella all'entrata dei locali). Ha un'aspettativa di vita più lunga non chi ha un fisico più forte ma chi ha accesso alle cure sanitarie, chi vive in condizioni igieniche idonee, chi non svolge lavori pericolosi per la salute, chi ha a disposizione il cibo migliore. Dunque la selezione naturale è presente ormai soltanto fra gli animali, dove vige ancora la legge della sopravvivenza e del più forte. Nel mondo degli esseri umani va avanti, sì il più forte, ma non per qualità fisiche (aspetto che rimane marginale) ma piuttosto per ricchezza dei "beni" sopraelencati. La selezione è diventata sociale, d'altronde la società stessa ha proprio l'aspetto di una jungla...

GIORNALISTI OGGI (?)




Studio Scienze della Comunicazione e come tutti gli studenti di questa facoltà, mi tocca saltuariamente sciropparmi commenti e luoghi comuni del tipo -Ma poi cosa farai?-, -Potevi far una facoltà più impegnativa-, -C'è troppa gente che fa questi studi-, -E' una facoltà per chi non ha voglia di far nulla-....
I pregiudizi e i luoghi comuni si sprecano, logicamente come accade sempre per chi sentenzia su cosa non conosce...
Il ruolo del comunicatore è fondamentale, la comunicazione è la base di ogni cosa e se fallisce questa è la fine. Il mondo dei media e della comunicazione è pieno di sciacalli, rivalità, spezzamento di gambe, sgambetti,... Non è un mondo facile, ma quale mondo è facile oggi? Dobbiamo sorbirci quello che c'è e far buon viso a cattivo gioco. Non so se vorrò fare la giornalista ma un mio obiettivo è prendere il tesserino da pubblicista. E' un'ardua avventura. Ho dovuto inviare non so quanti cv, mobilitarmi, cercare contatti, occasioni, rispondere ad annunci, per trovare uno straccio di collaborazione pagato il minimo. La retribuzione minima che bisogna avere annua (per due anni) si aggira sui 650 euro lordi. Dopo si può presentare la domanda per il tesserino. Tutti fanno a gara al maggiore sfruttamento dietro le scuse dell'insegnamento del mestiere e della crisi.
Come può un giovane talentuoso, motivato, capace, volenteroso, poter spiccare il volo se gli tarpano le ali dall'inizio? Io ho avuto ancora la fortuna di trovare alcune collaborazioni ma non è per nulla semplice.
Una cosa che però devo riconoscere è la tecnologia a nostro favore. Nei tanti ostacoli che ci sono in questa corsa, alcuni sono più bassi. Una volta per fare un' ntervista bisognava aver un contatto diretto personale, non si poteva farla registrando per telefono o per fax o per e-mail. Si è tutto rivoluzionato, tecnologizzato, velocizzato e "accorciato". Ora basta digitare poche parole su web e si trova tutto, prima bisognava immergersi nelle biblioteche, telefonare, presentarsi. I pezzi si battevano a macchina e guai agli errori. Si usava la posta. Insomma era tutto un altro mondo, era difficile fare il giornalista. Oggi chiunque, paradossalmente potrebbe farlo. E' così semplice, si scrive con programmi editor che correggono e salvano in tempo reale, si manda tutto in tempo reale, si comunica in tempo reale, si trova tutto e subito senza muoversi. Mi chiedo quindi cosa oggi faccia la differenza tra un giornalista e un vero giornalista.
Ma chi è il giornalista? Poco tempo fa mi sono imbattuta in un articolo de La Stampa su Indro Montanelli: si trattava della sua ultima lezione tenuta a Torino al corso di Linguaggio Giornalistico. Per lui il vero giornalista è chi scrive con passione e non cerca lo scoop: quelli sono soltanto somari travestiti da giornalisti. Il giornalista ha un compito molto importante e potente. Quarto potere l'avete visto? Il quarto potere è la stampa: il mondo in un pugno di parole...
Onde perderci in meandri filosofici e retorici non mi dilungo su questa domanda... Piccoli giornalisti (?) crescono e ci provano. Io mi butto, speriamo di atterrare su un materasso non troppo sgangherato.

domenica 8 novembre 2009

Una cascata di pensieri che nasce


Eccomi qui a dar vita all'ennesimo blog.
Gli altri due che avevo messo su si sono persi da qualche parte perchè di uno non funziona più il login, l'altro è inserito in una community che non sento più mia. Dicono che non c'è due senza tre quindi vediamo come andrà questa volta.
L'inizio di qualche cosa è sempre pieno di entusiasmo, si cerca di caricare il tutto di positività e buoni propositi. Si dice che l'inferno sia lastricato di buoni propositi, questo blog non vuole esser solo un insieme di intenzioni "fumose"ma di azioni concrete.
I pensieri diventano realtà, diventano solidi. I miei pensieri sparsi riguardano me, il mio mondo, dove vivo, chi conosco, che cosa vedo, che cosa imparo, dove vado, riguarda tutto. Buon viaggio, tenete le cinture di sicurezza ;)