Mi sento in dovere di rivedere un attimo le mie considerazioni nell'ultima nota scritta (su facebook)riguardo allo switch-off dall'analogico al digitale. Ammetto di essere stata ignorante perchè ho parlato di qualcosa che non conoscevo per niente. Ho studiato per un esame di linguaggio televisivo, ora è tutto molto più chiaro.
Col passaggio al digitale si potranno comprimere diversi canali su una frequenza che nell'analogico era occupata da un solo canale, si avrà una maggiore qualità dell'immagine e più offerta di canali (tematici e semi-generalisti). La televisione generalista risentirà di tutto ciò quindi la RAI e Mediaset si stanno adoperando per creare nuovi canali concorrenziali, oltre che a lanciare in sincrono molti nuovi canali in digitale. L'unica pecca in tutta questa storia è l'obbligo dell'acquisto del decoder (convertitore di segnale) per chi ha televisori non in grado di ricevere e riconoscere il segnale digitale. Si era parlato di decoder gratuiti ma manco l'ombra di ciò, gli Italiani si dimenticano di molte questioni e pure questa sta passando zitta zitta inosservata. Ovviamente è tutto un mercato per i negozi che vendono i decoder.
Entro il 2009 il passaggio dovrà essere terminato, cosa che sarebbe già dovuta avvenire prima ma che la legge Gasparri e la seguente Mammì hanno prorogato.
La tecnologia va avanti e ciò è un bene. Bisognerà vedere chw cosa succederà, se sarà il colpo di grazia per la tv generalista o nuovo impulso per le tv locali, è tutto da vedere. Con la tv tematica i programmi dovrebbero essere di maggiore qualità, si spera...
Nasceranno magari nuovi generi televisivi, nuove tendenze, nuovi generi di telespettatori. Molti passeranno alla pay tv? Ai bundle offerti dai provider telefonici? Quale sarà il trend?
Si accettano scommesse.
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