mercoledì 21 novembre 2012

VIVERE LEGGERI

Ho letto l'altro giorno un articolo su La Stampa in cui si parlava del vivere "leggero".
Rempiamo la nostra vita non soltanto di cose che a lungo andare risultano inutili e accatastate a prendere polvere, spesso tendiamo ad accumulare anche relazioni sterili, a comprimere il tempo stressandoci.
La soluzione? Liberarsi, fare spazio, buttare, ordinare, pulire, dentro e fuori di noi.
Spesso quello che ci trattiene dal liberarci di una cosa è un fattore psicologico, classifichiamo alcune cose associandole a ricordi, belli o brutti che siano. 
Per quanto riguarda le relazioni, ci accorgiamo tardi di quanto in realtà molte di esse siano soltanto rumore in mezzo a pochissima musica e allora meglio eliminarle, ci guadagneremo in umore e qualità.
Viviamo in una società che genera bisogni che non esistono, desideri progettati e diffusi ad hoc per indurci a comprare cose e convincerci di non poterne fare a meno.
Di solito chi ha voglia d'ordine non vuole soltanto quello fisico, tangibile, vuole anche quello interiore. Possedere meno cose ma necessarie genera relax e allontana lo stress. Aprire l'armadio e vedere una giusta quantità di cose ci assicurerà che le indosseremo tutte mentre ora, sicuramente, l'80% di quello che abbiamo non viene indossato.
Il momento dell'acquisto gratifica ma ci chiediamo sempre: "quella cosa mi serve davvero?".
La filosofia del vivere leggeri non è facile da seguire, molti la estremizzano scegliendo un lavoro in campagna dopo averne lasciato uno in città.
Alcuni ritengono che si possa benissimo vivere con 100 cose, una bella sfida oggi.
Fare ordine nella vita materiale è anche lo specchio di quella interiore e sociale: chi ha voglia d'ordine spesso è alla ricerca di qualcosa che pensa perduto, qualcosa che non trova o semplicemente ha voglia di pulizia in tutti i sensi, scrollarsi relazioni stantie, vecchi ricordi o ritagliarsi dei momenti di silenzio immergendosi nella solitudine come un asceta metropolitano.



giovedì 15 novembre 2012

SULLA STRADA



Avete presente quella sensazione che ti dice "Stai facendo questo ma non è la tua strada?", ecco io mi trovo tipo in una grande stazione, sono su un treno in corsa ma ad ogni fermata vedo dal finestrino molti altri binari e penso di non essere sul treno giusto, devo aspettare la mia fermata... 

So di essere in attesa, so anche che chi deve sbocciare prima o poi lo farà.




martedì 13 novembre 2012

LEGGERE


Quando mi scatta qualcosa è finita, inizio e non mi fermo più.
Penso, rimango titubante, rimando, poi ci ripenso.
In questi anni di studio universitario, e anche nei precedenti, ho dovuto leggere libri che non rispondevano a un mio interesse ma a un obbligo. Ovviamente molti di questi libri si sono dimostrati interessanti, utili e dei classici. Molti altri solo una perdita di tempo.
Ho deciso di recuperare tutti i libri "persi" in questi anni e dedicarmi a una lettura motivata dal piacere e gusto personale.
L'appuntamento serale con la lettura mi piace: un incontro piacevole, raccolto vicino alla flebile luce del comodino e il tepore del letto. 
Di giorno la lettura non ha lo stesso "gusto", certo leggo i giornali di cronaca e informazione, articoli su Internet ma la lettura, quella dei libri, la lascio per la sera.
Ho voglia di spaziare con la mente, viaggiare, vedere posti lontani, culture diverse, spiare situazioni, scoprire personaggi e caratteri, Paesi, ...
Riscoprite il piacere della lettura, voletevi bene e nutrite la vostra mente.

 

lunedì 12 novembre 2012

IN CERCA

Mi sono accorta ora di aver pubblicato l'ultimo post il 17 agosto.
Penso che la scrittura si debba misurare non con la quantità ma con la qualità, infine, soprattutto con l'ispirazione, quindi mi perdonerà il mio blog se lo trascuro un po' e non pubblico frequentemente post.
Sento di essere in cerca, avverto una prepotente sensazione che continua a dirmi: "sei in cerca di qualcosa, di una strada, di un'occasione...".
La conoscete quella sensazione?


Io l'ho sentita tante volte.
Dicono che in questi casi bisogna chiedere all'universo e...ti sarà dato.
Attiriamo a noi ciò che desideriamo o le circostanze per realizzarlo.
Io sento di dover sbocciare ma non so dove, quando e perchè, lo sento e basta.
E' una forza più forte di me alla quale sento il bisogno di ubbidire.
E così faccio, restando in attesa...