lunedì 10 gennaio 2011

LIE TO ME: SCOPRI CHI MENTE DAL LINGUAGGIO DEL CORPO

BODYLANGUAGE

CAPIRE IL LINGUAGGIO DEL CORPO E SCOPRIRE CHI MENTE…

Non possiamo leggere nella mente delle altre persone ma in questo caso ci vengono in aiuto i segnali del corpo: una comunicazione non verbale che però ha molto da dire! Sguardi, movimenti, posture, toni della voce, sono tutti segnali a cui far attenzione e da interpretare per scoprire se la persona che abbiamo di fronte ci mente o no. Scopritelo…


PER COMINCIARE…


GUARDA TE STESSA

Per cominciare a prendere confidenza con la comunicazione non verbale puoi iniziare osservando te stessa. Proprio così, quindi cominciare a fare attenzione alle tue reazioni nelle varie situazioni per quanto riguarda espressioni del viso, movimenti del corpo, toni della voce e così via. In questo modo potrai imparare a fare più attenzione, allenare l'occhio verso quelle cose a cui prima non davi peso ma che in realtà rivelano molto della persona con cui parli! Inoltre potrai paragonare le tue reazioni a quelle degli altri e trovare delle somiglianze dalle quali trarre conclusioni...

AFFINA LO SGUARDO

Cerca di imparare a focalizzare la tua attenzione verso la persona con cui parli. Non farti distrarre!! Certo è difficile stare a fissare (in modo discreto) chi hai di fronte se un tipo carino ti passa vicino ma devi provare a rimanere attenta verso i movimenti del tuo interlocutore. Prova a distinguere ogni movimento, a riconoscere le varie reazioni seguite da certe espressioni o comportamenti e in questo modo avrai una visuale generale della comunicazione non verbale di chi ti parla. Infatti non basarti su un solo movimento o gesto ma considera l'insieme!

IMPARA AD ASCOLTARE

I segnali più difficili da cogliere sono senza dubbio quelli uditivi. Cambiamento di tono e intensità della voce, interruzioni e indecisioni nel parlare, schiarimenti di voce, tosse occasionale, sono tutti segnali impercettibili a cui spesso non facciamo caso. Impara a fare attenzione anche a questi indizi perché possono essere importanti per capire chi hai faccia a faccia!


SMASCHERA CHI MENTE!

Se vuoi smascherare chi ti mente parlando il primo elemento da tenere in considerazione è il cambiamento del comportamento. Infatti quando una persona mente i livelli di stress aumentano e i suoi atteggiamenti abituali cambiano. Alcune persone riescono a rimanere tranquille mentre mentono, altre invece si agitano a fanno trapelare alcuni gesti e atteggiamenti incontrollati. Qui di seguito trovi alcuni campanelli d'allarme che possono essere probabili spie di bugia in corso...

Lo sguardo Di solito si crede che quando una persona sia sincera non abbia alcun problema a guardare negli occhi, mentre invece una persona che mente tende ad interrompere ogni contatto visivo. Ma una persona che mente potrà anche aumentare il contatto visivo con l'altro perché sa che evitare lo sguardo altrui è sintomo di aver la “coda di paglia” e poi perché vuole osservare la reazione dell'altro per tenere sotto controllo la situazione, cercando di capire se la sua bugia “funziona”. Inoltre se una persona all’improvviso diminuisce o aumenta il contatto visivo significa che sta vivendo uno stato di stress e che qualcosa ha causato questo cambiamento, ad esempio un senso di colpa...

Battito delle palpebre In un minuto una persona in media batte le palpebre dalle 8 alle 10 volte. Spesso le persone che mentono aumentano la frequenza del battito delle ciglia, si tratta di una reazione provocata dall’inconscio per creare un blocco e una distanza dalla bugia detta. Può anche capitare il contrario cioè che una persona mentendo riduca quasi a zero il battito delle ciglia.

Movimento delle mani e delle braccia Quando le persone parlano gesticolano con le braccia e le mani per supportare quanto dicono con le parole e creare enfasi. Quando una persona mente tende a ridurre di molto i movimenti di mani e braccia. Questo perché quando si mente, per non essere scoperti, si devono dare meno informazioni possibili, quindi maggiori sono i gesti che si fanno, maggiori saranno le informazioni date e anche le possibilità di essere scoperti! Inoltre, quando si mente, il corpo ha la tendenza a chiudersi come segno di protezione e difesa. Spesso si fanno gesti di auto-conforto per diminuire l'agitazione come massaggiarsi o accarezzare mani, gambe, braccia o collo.

Toccarsi il viso Questo è un altro gesto spesso associato alle persone che mentono. Grattarsi o toccarsi il viso (naso, occhi, bocca) può essere sintomo di un disagio causato dall’aumentare dello stress dovuto ad una bugia, infatti mentire aumenta la tensione che a sua volta aumenta la pressione sanguigna. Questo meccanismo spesso provoca prurito. Questi gesti però sono facilmente controllabili e se una persona sa di mentire può provare prurito, avere la tentazione di grattarsi ma bloccare il gesto sul nascere.

Piedi e gambe Chi mente ed è in ansia o si sente in colpa, avrà probabilmente piedi e gambe diretti verso una potenziale via di fuga, come una porta o una finestra. Altri atteggiamenti sospetti sono sollevare i talloni, piegarli sul lato esterno, calpestarli, tirandoli indietro quando si è seduti, ecc. Quello che viene espresso in questi movimenti è proprio l'intenzione di "darsela a gambe"!

Tirare indietro il busto In generale, qualsiasi tipo di allontanamento fisico può essere visto come un segno di tensione. Solitamente, quando aumentate la pressione su qualcuno che avete il sospetto stia mentendo e di fatto lo fa, tenderà a portare indietro il busto (anche qui si tratta di una specie di fuga metaforica).

Giocare con oggetti Una delle cose che chi mente fa di più è manipolare, premere, stritolare qualcosa con le mani: ad esempio giocherellare con una monetina, prendere una penna o il cellulare e portare lo sguardo sull'oggetto. Questo gesto diventa così un pretesto che allevia la tensione dello sguardo diretto quando questo diventa insostenibile.

Mettere oggetti come barriera Chi mente cerca istintivamente di creare una barriera difensiva, quindi tenderà a prendere oggetti che trova sul momento e a posizionarli fra lui e l'altro.

Il sorriso Una delle azioni che facciamo più di frequente quando vogliamo mascherare un sentimento è il sorriso falso, insomma mettiamo una maschera. Il tratto comune del sorriso autentico è la modificazione nell’aspetto prodotto dallo zigomo che contraendosi solleva gli angoli della bocca. Al contrario, quando si sorride in modo falso, questo non accade e non sono presenti le “zampe di gallina” che si producono ai lati degli occhi e il lieve abbassamento delle sopracciglia che invece compaiono nel sorriso vero. Inoltre il sorriso falso risulta spesso asimmetrico e può scomparire in modo improvviso o a singhiozzo. Le espressioni di lunga durata, come un sorriso che dura più di dieci secondi, non sono sicuramente spontanee.

La voce Una persona impacciata nella bugia che sta raccontando lo farà capire con il tono della voce! Infatti questo si abbasserà gradualmente man mano che si mente, diventando in alcuni casi quasi incomprensibile. Un tono di voce più rauco o basso indica tensione, cosa che non dovrebbe accadere se si sta dicendo la verità, giusto? Anche la gola secca indica tensione quindi il bugiardo avrà bisogno di schiarirsi spesso la voce...

Evitare le risposte La scorciatoia quando ci si trova a disagio rispetto una domanda o un argomento è quella di non rispondere. In casi dove non si può non dare una risposta magari si risponde in modo incoerente parlando di altro. Spesso chi mente usa questa tattica, con queste non-risposte cercando di sviare il discorso e guadagnare tempo per riorganizzare i pensieri e inventare la risposta migliore da dare.

Il modo di parlare Se qualcuno pensa troppo prima di dire qualcosa stai allerta perché sta escogitando le parole migliori da dire. Ripetere la domanda appena sentita anziché rispondere o iniziare la risposta tossendo o ridendo, indica la necessità di prendere tempo per valutare come rispondere. Lo stessa cosa succede quando aumentano le pause in un discorso tra una parola e l’altra.

Aggiungere dettagli poco alla volta Se una persona parlando dà dettagli "a singhiozzo", poco alla volta, vuol dire che se li inventa uno dietro l'altro sul momento. Quando una persona mente tende infatti a raccontare lo stretto necessario e parla solo se viene incalzata con domande. Maggiore è la quantità dei dettagli forniti, maggiore dovrà essere anche la capacità di ricordarli per non contraddirsi e non venire scoperto!

RICORDA CHE... Quando consideri una comunicazione non verbale non devi esaminarla singolarmente: per interpretare nel modo giusto ogni situazione hai bisogno di fare attenzione a tutte le informazioni trasmesse da chi sta comunicando, soprattutto quelle inconsapevoli! Assieme ai segnali che possono indicare se una persona sta mentendo dovrai “leggere” il linguaggio del corpo quindi osservare tutte le reazioni, i segnali di chiusura o apertura, le espressioni del viso e tutto ciò che una persona trasmette senza la parola. Quindi per aumentare le probabilità di smascherare un bugiardo dovrai osservare la situazione nel suo contesto generale!


Lidia Modena Top Girl N.151 gennaio 2011









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