sabato 18 settembre 2010

TELEFONINI A LUCI ROSSE


CORPI DI PIXEL

TELEFONINI A LUCI ROSSE: FILMATI E FOTO SEXY

IL FENOMENO SOCIALE FRA I TEENAGER

Dai social network ai reality, dai fatti recenti di cronaca come il bullismo, passando per la mania di filmare e fotografrare qualsiasi cosa per poi postarla su YouTube: stiamo assistendo sempre più a una vera e propria escalation della mania per l'immagine. C'è nell'aria voglia di esibizionismo e un esasperato voyeurismo. I nuovi mezzi di comunicazione hanno amplificato questa tendenza ma è giusto distinguere lo strumento dall'utilizzo che ne se fa e incolpare non il mezzo ma il suo uso sbagliato. D'altra parte i media, dalla potente influenza, dovrebbero proporre modelli positivi, soprattutto per i giovani.


EROS PRECOCE

II mondo dell'adolescenza è precocemente e quotidianamente erotizzato. Genitori e insegnanti spesso non colgono i segnali di questa tendenza. Se i telefonini possono accedere in Rete a materiale pornografico a costi accessibili e sono dotati di videocamere era prevedibile che prima o poi venissero usati in modo “sessuale”.

Il mondo dei ragazzi è perciò caratterizzato da una forte eccitazione sessuale anche di provenienza mediatica: la condivisione sui social network ha reso l'immagine protagonista fra i teenager. Cresce la tendenza ad anticipare il primo rapporto sessuale, la promiscuità, dunque un allentamento progressivo del pudore. Una reazione dettata dal bisogno di consumo immediato, dalla corsa rapida verso una maturità affettiva e sessuale che necessiterebbe di tempi più lunghi e consapevoli e dalla ribellione verso il moralismo che rende il sesso tabù.

I giovani hanno bisogno di capire i valori della sessualità nelle sue varie manifestazioni e di darle un senso. C'è un deserto di punti di riferimento per loro. Fotografano tutto e si fotografano continuamente, postano montagne di file sui loro profili in modo narcisistico: scatti osé rubati a compagni/e e poi "girati" agli amici, filmini semi-porno che passano di cellulare in cellulare, l'ex lasciato che diffonde il filmato/ foto hot della ragazza, gruppi di minorenni che vengono incentivate a partecipare a un gioco inviando foto piccanti in cambio di ricariche. Filmare la bravata di ogni tipo è diventata una mania, alimentata da forum e siti adibiti a discutere, votare, esaltare.


USO E ABUSO DEL CELLULARE
Il cellulare offre vantaggi pratici combinati ad aspetti psicologici che influenzano il rapporto emotivo tra le persone che comunicano con questo mezzo. Il telefonino consente di colmare simultaneamente la distanza trasformandola in contatto e vicinanza, permettendo così di eliminare i disagi affettivi che lontananza e attesa comportano.

L'esibizionismo è un fenomeno che il telefonino ostenta fino ad arrivare alla rivelazione del riservato, dell’intimo, del segreto. L’esibizione sta diventando sempre più necessaria poiché la visibilità della persona nella società è ritenuta, oggi, ormai una questione di sopravvivenza identitaria. Bisogna così rendersi visibili nell'epoca moderna del protagonismo mediatico e dell'individualismo esasperato.

Il cellulare è diventato un “feticcio” che evoca la sessualità, uno strumento per catturare l’attenzione degli altri e per sedurli. Tutto questo esibizionismo ostentato, tuttavia, rivela una sempre maggiore difficoltà nelle relazioni sociali. La manipolazione del telefonino è in grado di suscitare forti emozioni, dando illusoriamente, a chi lo usa, una piacevole sensazione e maggiorazione del proprio potere personale.
Sarebbe utile ridimensionare l'uso del cellulare per non diventarne dipendenti, limitando così anche la sua influenza psicologica e il rischio di un esibizionismo esasperato.


FOTO E FILMATI SEXY VIA TELEFONINO

Una tendenza, quella di scambiarsi foto e filmati piccanti, in crescita fra i giovani, ma attenzione alle conseguenze: una volta in rete è impossibile cancellarli. Le statistiche statunitensi, adattabili anche all'Italia, rivelano che una ragazza su cinque ha inviato via cellulare almeno una foto nuda o seminuda, mentre due ragazze su cinque hanno inviato foto in pose sexy. Il governo australiano del New South Wales ha così deciso di lanciare una campagna educativa contro il fenomeno "sexting" (dall'unione delle parole "sexy" e "texting") ovvero l'abitudine di scattarsi e scambiarsi foto soft e hard col cellulare. Questo comportamento è visto spesso come un semplice gioco agli occhi delle ragazze che magari le inviano al fidanzato, eppure può avere conseguenze serie. Una volta in rete, foto e filmati sono difficilmente cancellabili vista la rapidità con cui vengono copiati e diffusi. Ragazza avvisata...

Sono cambiati i mezzi di comunicazione ma sono anche cambiate le generazioni. Oggi pare che interessi sempre di più il far vedere piuttosto che il fare.

L'istinto sessuale è naturale. L'amore fatto di dialogo, relazioni, sentimenti, è culturale. I mezzi di comunicazione hanno un ruolo importante nella formazione culturale dei giovani: creano mode, contenuti, messaggi, modelli di pensiero e modi di essere. La nostra televisione offre e mostra segnali sessuali ad ogni ora. E questo i ragazzi fanno: imitano e mostrano.


MICROPROSTITUZIONE

Le ragazze, sempre più giovani fino a sfiorare le soglie dei 12 anni, si “vendono” per pochi euro, in cambio di una ricarica telefonica, sigarette, una borsa nuova, scarpe. Questo è il fenomeno della microprostituzione, sicuramente favorito da Internet e dalle nuove tecnologie: tramite YouTube, social network, e-mail, videofonini, si ha la possibilità di mettere in circolazione foto e filmati hot. Questa tendenza dilaga anche nelle scuole, dove si concedono foto piccanti o favori sessuali. In rete ci sono addirittura guide per realizzare e vendere proprie foto e filmati osè. Segnali di un sbagliato uso dei mezzi di comunicazione di massa e di un graduale svuotamento dei valori morali.


LE WEBCAM GIRLS

Un fenomeno che sta prendendo sempre più piede anche nel nostro paese è quello delle ragazze che vendono sesso virtuale a clienti che pagano con soldi veri. La webcam girl è una ragazza che si spoglia davanti ad una webcam ma c’è anche l'utente che paga soltanto per parlare. Il sito a cui ci si iscrive per fare questa attività richiede dati e coordinate bancarie. La netiquette prevede che non si possano mai avere incontri reali con i clienti, tutto deve rimanere virtuale, non si possono dare privatamente dati per i pagamenti quali numero di telefono o indirizzo e-mail, inoltre di tutto il guadagno la ragazza ha diritto al 40%. Spesso le webcam girls sono ragazze che conducono una vita normale nel mondo reale ma che diventano vere e proprie femme fatale del web: una metamorfosi che trasforma giovani e riservate studentesse in spogliarelliste esperte e disinibite. In realtà molte ragazze non fanno attività di questo tipo solo per necessità. Molte lo trovano un gioco, un modo per soddisfare il proprio narcisismo ed esibizionismo e togliersi qualche sfizio. Sarebbero circa 75 mila le studentesse che sfruttano il loro corpo a scopo di lucro, vengono considerate anche escort, ballerine di lap dance, cubiste e anche chi si prostituisce. Un dato veramente allarmante, che deve far riflettere.


HAPPY SLAPPING E CYBERBULLISMO

Le cronache di bullismo e il mondo giovanile non sono nuovi a questo fenomeno, denominato in inglese "happy-slapping” (schiaffo allegro) che consiste nel filmare col cellulare un’aggressione verbale, fisica, o sessuale. Il video dell’aggressione è poi fatto circolare su Internet. Gli slappers agiscono in gruppo e sempre con l’aiuto di un complice che riprende le aggressioni. Questo fenomeno fa parte del cyberbullismo col quale si identificano le azioni violente ed intenzionali, realizzate tramite strumenti elettronici (sms, mms, foto o video, chiamate, e-mail, chat, ecc.), da una persona o da un gruppo che vuole far male o danneggiare un coetaneo e che si ripetono nel tempo. Gli anti-slappers vogliono creare, in risposta all’happy slapping, un’onda di non-violenza filmata per risvegliare la sensibilità al rispetto e alla moralità.

I reality hanno insegnato la cultura del voyeurismo che unita a quella dell'immagine esasperata crea una miscela esplosiva che trasforma i ragazzi in voyeur che stanno di fronte ad un atto di violenza filmandolo normalmente con un cellulare per diventare, diffondendolo attraverso il Web o i cellulari degli amici, il nuovo fenomeno di YouTube o l'idolo della classe. Questa spettacolarizzazione della violenza, tanto denunciata dai media, alla fine è forse alimentata proprio da questi stessi.


RAPPORTO NAZIONALE SU WEB E CELLULARI

Secondo i dati del 10° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza di Eurispes e Telefono Azzurro cellulari e social network si confermano fra i maggiori interessi degli adolescenti.


DATI WEB

Per quanto riguarda il Web, quasi 9 adolescenti su 10 utilizzano Internet e il 71,1% ha un profilo su Facebook, percentuali più ridotte per MySpace (17,1%) mentre Second Life attira solo il 2,6% dei ragazzi e il 2,5% utilizza Twitter.

Molto diffusa è anche l'abitudine di guardare filmati su YouTube (85,8%) e di cercare risorse per lo studio (83,2%), seguita da quella di chattare (79,9%) e di scaricare musica/video/film/giochi (76,1%).

La maggior parte degli adolescenti comunica tramite posta elettronica (58,3%), il 46,8 legge un blog. In pochi leggono e scrivono su un forum (24,9%), partecipano a giochi di ruolo (21,4%) e fanno acquisti on line (20,9%).

Il 41,4% è entrato in un sito con la scritta "accesso vietato ai minori di 18 anni". Il 39,8% si è sentito chiedere almeno una volta un incontro reale da uno sconosciuto in Rete. Il 29,9% si è accorto di chattare con una persona che fingeva di essere un'altra, il 24,9% ha visto immagini che lo hanno turbato, il 20,7% ha ricevuto messaggi offensivi o volgari.


DATI CELLULARE

Sulla scia dei successi di social network quali MySpace e Facebook, diverse aziende stanno proponendo piattaforme per la condivisione di immagini, musica, pensieri, insieme a tutto ciò che può essere digitalizzato e impacchettato per finire dentro a un cellulare. Il mobile social networking è in forte espansione anche in Italia. I siti di social networking stanno diventando componente indispensabile del lifestyle digitale. Nella maggior parte delle mobile communities, gli utenti possono creare dei profili, conoscere nuovi amici, conversare in chat, condividere video e foto, creare blog.
Solo l’1,7% dei ragazzi non possiede un cellulare personale. Il 97,7% ha un modello base (59,5%), un telefonino Umts (13,8%), un video-telefonino (10,3%), un telefonino smart-phone (2,6%) o possiede più di un tipo di telefonino (11,5%, 1 un ragazzo su 10). Sono più numerosi i possessori di un telefonino smart-phone (4,7% contro 1,6%) e di un video-telefonino (11,8% contro 9,6%), mentre fra le ragazze è più alta la percentuale di chi ha più di un tipo di telefonino (12,3% contro 9,8%).

La quasi totalità dei giovanissimi usa il cellulare per inviare/ricevere sms (97,5%), chiamare/essere chiamati dagli amici (95,9%), chiamare/essere chiamati dai genitori (94,6%). Il 90,4% usa il cellulare anche per fare fotografie, mentre il 86,1% fa e riceve squilli e l’81% gira video col cellulare.

La maggioranza dei ragazzi invia e riceve mms (65%). Il 46% dei giovanissimi gioca col cellulare, mentre una minoranza (20,7%) lo usa per navigare in Internet e ancora meno quelli che scaricano loghi e suonerie (8,9%) o guardano programmi televisivi/film (6,1%).

Sono maggiormente le ragazze ad utilizzare gli squilli (88,1% contro 81,8%) ed a fare fotografie (92,2% contro 86,6%) e, al contrario, sono di più i ragazzi a navigare in Rete (26,2% contro 18,1%), a scaricare suonerie e/o loghi (13,9% contro 6,5%), a giocare (56,3% contro 41,1%), a vedere programmi televisivi/film (10,5% contro 4,1%).




Lidia Modena

Fonte: Top Girl N.147 SETTEMBRE 2010



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