martedì 10 novembre 2009

IL MONDO VA AL CONTRARIO


Ormai sono arrivata alla conclusione che il mondo vada al contrario, non c'è mai nulla di giusto e tutto continua ad andare in questo senso, chissà se il mondo mai si deciderà una volta tanto a cambiare senso di marcia.

Intanto si assiste quotidianamente a scene concrete che confermano che tutto vada per il verso sbagliato, ingiusto, inverso. Poche settimane fa ero sul regionale per tornare ad Asti, seduta a fianco di un signore anziano. Passa la signora per controllare i biglietti e gli dice che non è stato convalidato il biglietto. Lui nella fretta non era riuscito a convalidare ma si era fatto scrivere qualcosa da un controllore sul binario ma non aveva avvisato nessuno sul treno e questo gli era stato contestato dalla donna che voleva fargli pagare una multa di 50 euro. Il signore rimase allibito dicendo di essere un pensionato e che quello era un vero e proprio furto. In tutta la sua freddezza altezzosa la donna non ha fatto una piega dicendo che se no non faceva il suo lavoro. Il signore pagò la multa.

Io fremevo dalla rabbia avrei voluto dire a quella donna che i treni sono sempre in ritardo, sporchi, a volte freddi, spesso sovraffollati e un signore che non convalida per la fretta e non avvisa subito deve essere multato di 50 euro??? Ma vergogna.

Non c'è nulla di giusto a questo mondo, tutto va al contrario: si amano persone che non ricambiano, si hanno le idee ma non le finanze, ai furbi e disonesti va sempre bene,... Insomma chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane.

Cosa c'è di giusto a questo mondo?

1 commento:

  1. Si. Il mondo gira esattamente al contrario, è vero. Non ho potuto fare a meno di notare che ci sono periodi in cui tutto questo si intensifica, o forse psicologicamente siamo più predisposti a vedere ed a percepire in questo modo la nostra realtà. Ho anche visto il mondo girare nel senso giusto, anche se decisamente con meno frequenza. Allora mi sono posto la domanda; è realmente così? O è semplicemente ciò che percepiamo noi in un determinato periodo della nostra esistenza, magari più volte?

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