Buongiorno eccomi con un nuovo post. Avrete già incontrato, sicuramente, almeno un'immagine con sfondo colorato e una scritta a caratteri grandi, tutti maiuscoli, che inizia così: KEEP CALM AND...
Si tratta di un fenomeno virale che sta spopolando senza porsi limiti, nascono parodie, dichiarazioni non ufficiali, storpiature di proverbi ecc.
Mi sono decisa a fare un salto anche io nella pagina dove si possono generare i propri KEEP CALM AND.
Penso che sia uno strumento carino per veicolare blog, pagine, profili ecc.
Buona navigazione...
"Una cascata di pensieri liberi, in movimento, sparsi nella mente, sensazioni, emozioni, parole che corrono e non si fermano mai..." di Lidia Modena
sabato 20 aprile 2013
giovedì 11 aprile 2013
PUBBLICARE UN EBOOK SU AMAZON
Pubblicare un ebook su Amazon.it
Chi non conosce Amazon.it? Vende di tutto, forse qualcuno ha anche provato a cercare cose invendibili. Chiusa parentesi, scrivo questo post per dire che voglio provarci anche io.
I miei racconti stanno chiusi in stretti file a fare strato e allora perché non provare a pubblicarli in un ebook su Amazon?
Ho pubblicato l'altro giorno un mini ebbok con cinque miei racconti, ho intitolato la raccolta pocket "Pensieri sparsi: racconti per mente e cuore".
Volevo pubblicarlo a 0,00 euro ma non è permesso, se non in determinate condizioni che al momento non sussistono, così ho messo il prezzo base di 0,89 centesimi di euro.
Penso che la possibilità di pubblicare un ebook sia una chance democratica per tutti, un modo per chi scrive ed è emergente e sconosciuto di farsi conoscere anche perchè gli utenti che scaricano e leggono i vari ebook possono anche rilasciare una recensione, commento, opinione.
Piccolo aggiornamento perché ho pubblicato un altro ebook di poesie dal titolo molto fantasioso: Raccolta di poesie.
Quindi se cercando un ebook su Amazon, capitate sul mio, datemi una possibilità :)
Grazie in anticipo a chi dedicerà di farlo.
Buona lettura...
Lidia A.Modena
martedì 9 aprile 2013
IMPARARE UNA LINGUA STRANIERA GRATIS
Avete intenzione di imparare una lingua straniera o approfondire il vostro livello di conoscenza?
Non servono valanghe di soldi ma soltanto la voglia di mettersi all'opera.
Una cosa che può aiutare è sicuramente guardarsi film, serie tv, video, nella lingua straniera interessata, possibilmente con sottotitoli. In questo modo la comprensione diventa sempre più fluida.
Allenate non soltanto la comprensione attraverso l'udito ma anche tramite la lettura, leggete più che potete, qualsiasi cosa. Imparerete molti vocaboli, sfumature di significato e le varie corrispondenze fra parole e lingue diverse.
Dulcis in fundo un consiglio recente perchè lo è la scoperta che ne ho fatto.
Esistono delle communities online dedicate proprio a chi vuole imparare o studiare meglio una lingua straniera. In queste comunità virtuali ci sono persone da tutto il mondo disposte a parlare nella loro lingua madre aiutando gli altri ad impararla.
Nella prima si crea un profilo molto spartano con lingua madre e lingua che interessa imparare e quella che si è disposti ad insegnare, poi si seguono le varie palabee che vengono distinte per argomenti, in questo modo si possono trovare utenti appassionati degli stessi argomenti con cui dialogare.
Nella seconda community ci sono delle class virtuali tenute da alcuni maestri, ogni sessione ha un argomento e scopo diverso. Potete consultare il programma delle varie lezioni in tempo reale e aggiungervi a una classe per seguire la lezione.Vi consiglio, però di iscrivervi subito all'inizio perché poi è impossibile accedervi, potrete sempre ascoltare la lezione senza partecipare. Potrete anche accedere alle varie lezioni registrate, infatti l'applicazione vi chiede di acconsentire alla registrazione perchè le lezioni si svolgono in videochat (potete attivare anche soltanto il microfono).
Vi consiglio di provare l'esperienza di queste communities perché penso che siano un modo efficace per cercare di apprendere una lingua straniera, mal che vada vi sarete fatti degli amici!
lunedì 8 aprile 2013
ANTOLOGIA "365 RACCONTI SULLA FINE MONDO" DELOS BOOK
L'anno scorso ho partecipato, senza troppe pretese, a un concorso letterario lanciato su un forum.
Mi convinse una compagna di università. Non c'era alcuna quota di partecipazione da versare e allora perché no?
Il concorso selezionava racconti brevi, max 2000 battute, che avessero come argomento la fine del mondo, in pendant con la martellante profezia dei Maya sulla prossima fine del mondo.
Mandai un primo racconto che fu scartato. Ne mandai un secondo, stesso copione. Non c'è due senza tre così mandai una seconda versione del secondo racconto: fu la volta buona.
Il titolo è un po' singolare ma è comprensibile leggendo il racconto: "Violatrice seriale".
I racconti selezionati, 365, sono stati raccolti nell'antologia edita da Delos Book, 365 racconti sulla fine del mondo.
VIOLATRICE SERIALE
Non riuscivo a dormire. Mi rigiravo nel letto fra sogno e veglia. Nella
mente pensieri indisciplinati. Un’agitazione improvvisa e crescente mi
assaliva. Profumo di disgrazia.
Mi alzai stanca e nervosa, vidi il cielo grigio rigare il vetro di pioggia.
Da sempre ero quella strana in famiglia. Sapevo senza conoscere, vedevo senza essere testimone. Avevo un dono, ne avevo molti. Imparai a conviverci, a dominarli. Potevo viaggiare tra le dimensioni, scorrere le mie vite passate, prevedere eventi futuri.
La pioggia aveva smesso. Uscii a fare due passi. In strada c’era il delirio. Gente che correva, urlava, piangeva. Erano tutti disperati. In attesa…
L’umano ha un potenziale che nemmeno immagina. Tutti hanno poteri ma li soffocano.
Conoscevo l’inizio della fine, ne avevo vissuto stralci ed ero tornata aspettandola una seconda volta.
Per secoli l’uomo aveva operato inconsciamente attraverso quegli stessi poteri che non ho rinnegato. Violando come una stalker le leggi del tempo e dello spazio avevo incrinato l’equilibrio cosmico.
L’ora è giunta, il vaso di Pandora è traboccato. Sentivo un peso grande come la Terra. Rea di aver giocato a fare il Dio manipolando il creato.
Rimasi impassibile, paralizzata, inerte. Lacrime gelide bagnavano il viso. Volevo chiedere scusa. Ma tu che leggi cosa ne sai, vivi nel tuo mondo. Sono io qui a vivere questo casino.
Le dimensioni stavano collassando. Il giorno e la notte dividevano lo stesso cielo. Passato presente e futuro si confondevano. Gli stessi spazio e tempo erano ormai privi di logica.
Come ogni cosa era iniziata ora finiva: era il caos, quello primordiale. Un contrappasso feroce e inarrestabile. Mi sentivo smaterializzare, andare, perdere. Un enorme capogiro sensoriale mi strappava da quel mondo che fino a poco fa era mio.
Pochi istanti. Un boato. Il buio. Poi il nulla.
Dov’era finito tutto? Dov’erano finiti tutti, dov’ero io? Eravamo ancora o siamo o saremo?
Forse non siamo mai stati e tutto era una pura illusione.
Mi alzai stanca e nervosa, vidi il cielo grigio rigare il vetro di pioggia.
Da sempre ero quella strana in famiglia. Sapevo senza conoscere, vedevo senza essere testimone. Avevo un dono, ne avevo molti. Imparai a conviverci, a dominarli. Potevo viaggiare tra le dimensioni, scorrere le mie vite passate, prevedere eventi futuri.
La pioggia aveva smesso. Uscii a fare due passi. In strada c’era il delirio. Gente che correva, urlava, piangeva. Erano tutti disperati. In attesa…
L’umano ha un potenziale che nemmeno immagina. Tutti hanno poteri ma li soffocano.
Conoscevo l’inizio della fine, ne avevo vissuto stralci ed ero tornata aspettandola una seconda volta.
Per secoli l’uomo aveva operato inconsciamente attraverso quegli stessi poteri che non ho rinnegato. Violando come una stalker le leggi del tempo e dello spazio avevo incrinato l’equilibrio cosmico.
L’ora è giunta, il vaso di Pandora è traboccato. Sentivo un peso grande come la Terra. Rea di aver giocato a fare il Dio manipolando il creato.
Rimasi impassibile, paralizzata, inerte. Lacrime gelide bagnavano il viso. Volevo chiedere scusa. Ma tu che leggi cosa ne sai, vivi nel tuo mondo. Sono io qui a vivere questo casino.
Le dimensioni stavano collassando. Il giorno e la notte dividevano lo stesso cielo. Passato presente e futuro si confondevano. Gli stessi spazio e tempo erano ormai privi di logica.
Come ogni cosa era iniziata ora finiva: era il caos, quello primordiale. Un contrappasso feroce e inarrestabile. Mi sentivo smaterializzare, andare, perdere. Un enorme capogiro sensoriale mi strappava da quel mondo che fino a poco fa era mio.
Pochi istanti. Un boato. Il buio. Poi il nulla.
Dov’era finito tutto? Dov’erano finiti tutti, dov’ero io? Eravamo ancora o siamo o saremo?
Forse non siamo mai stati e tutto era una pura illusione.
Spero che il racconto sia di vostro gradimento.
Se capitate nel mio blog e leggete lasciate pure un commento.
Grazie se dedicherete del tempo al mio racconto.
Lidia Modena
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