Guarda il cielo ed esprimi il tuo desiderio!
E' estate e le lunghe notti a guardare le stelle sembrano fatte apposta per te e i tuoi sogni nel cassetto!
Come sempre anche quest’anno, la notte del 10 agosto, molti sguardi si leveranno in alto, in contemplazione di quel magico cielo stellato, speranzosi di cogliere in un istante una stella cadente e vedere (forse) realizzato quel desiderio custodito in fondo al cuore.
La notte stellata ha da tempi immemori quel fascino misterioso che ha ispirato pittori, poeti e artisti. La caduta delle stelle è un fenomeno che accade in seguito al passaggio, all'interno dell'orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo, ma la pioggia di stelle ha anche un significato più poetico.
Questa notte è, infatti, dedicata al martire San Lorenzo e le stelle cadenti sarebbero le lacrime da lui versate vaganti per i cieli e scendendo, infine sulla Terra, creando così un'atmosfera magica e sospesa nel tempo.
Una notte per ricordare quanto maestoso e grande sia l'universo al confronto della nostra piccola umanità ma anche per sperare e sognare...
Ecco perché si esprime il desiderio:
Vedere una stella cadente regala stupore, felicità e speranza. Pochi non cedono alla tentazione di esprimere un desiderio ma non è stato sempre così. In antichità, infatti, le apparizioni di stelle cadenti, meteore e altri fenomeni celesti erano associate a segni infausti portatori di sciagure. Questa superstizione si è così tramandata in varie forme attraverso i secoli. Nelle antiche mitologie orientali, latine e greche, le stelle cadenti erano lacrime di divinità versate a causa di disastri già successi o annunciati. Gli astrologi cinesi pensavano che il cielo piangesse lacrime di fuoco in corrispondenza di guerre, crisi di governo o assedi avvenuti in coincidenza con quelli che oggi chiamiamo sciami meteorici. Secondo la tradizione cristiana, invece, il diacono San Lorenzo fu arso vivo su una graticola di ferro dai Romani il 10 agosto del 258 dopo Cristo. Ogni anno, le sue lacrime infuocate continuano a vagare nel cielo come scintille prima di raggiungere la Terra. Tuttavia, la tradizione popolare cristiana ha voluto conferire un valore positivo alla leggenda. Oggi chi guarda il cielo stellato la notte di San Lorenzo può chiedere una grazia o esprimere un desiderio. La pioggia di stelle diventa, allora, occasione di speranza e festa.
I posti più adatti per vederne in abbondanza:
Tutti saranno a caccia di luoghi per l'avvistamento migliore. Posti ideali sono colline, montagne, spiagge, altopiani e zone fuori città. L'elemento più importante per vedere le meteore è un cielo senza luna, limpido e sereno assieme al buio totale. Il luogo scelto deve inoltre avere un vasto orizzonte, essere il più lontano possibile dall’inquinamento luminoso e possibilmente ad alta quota. Una volta raggiunta la zona prescelta dovrete muovervi nel buio più completo quindi armatevi di torcia. Non dovete farvi mancare un plaid da stendere a terra, una maglia e magari un cuscino poggiatesta. La direzione preferibile verso cui guardare, nel caso delle Perseidi (le meteore che cadono nel mese di agosto), è verso est nella prima parte della notte e verso sudest o sud nella seconda metà della notte, circa a metà cielo di altezza.
Ecco, da Nord a Sud, una top list dei luoghi migliori per assistere allo spettacolo delle stelle cadenti. Uno degli osservatori naturali più belli è Pian Rosa, a quasi 3.550 metri, nel comune di Valtournenche, in Valle d' Aosta. Per i freddolosi sul Passo del Giovà, valico dell' Appennino ligure, ai confini tra Emilia, Liguria, Lombardia e Piemonte la temperatura è meno rigida. Altro luogo è Perinaldo, borgo collinare in provincia di Imperia. Chi invece è amante dei laghi quello di Massaciuccoli, a Torre del Lago (Viareggio) dispone di vecchi capanni di caccia riparati dalla luce. In Toscana si può invece sbarcare sull' isola di Giannutri, «scoglio» di 2,3 chilometri quadrati, raggiungibile via traghetto da Porto Santo Stefano. Sul Monte Cimone (Modena), accanto alla stazione meteorologica, la visuale è ottima. Luogo ideale è anche l’altopiano Castelluccio di Norcia, in Umbria. La Sicilia ospita due luoghi ideali: l'Isola di Marettimo in provincia di Trapani e Serra La Nave, sull' Etna, (Catania). A questo punto scegliete la vostra postazione e…buona visione!
I giorni con più possibilità:
Le stelle cadenti, a discapito di un pensiero diffuso, non si vedono soltanto la notte del 10 agosto ma si possono ammirare tutto l’anno!! Ma l’appuntamento con le stelle cadenti di San Lorenzo è diventato ormai un rito ed è nel mese di agosto che la Terra entra nell’orbita della costellazione di Perseo che determina la spettacolare pioggia delle meteore dette Perseidi. A seconda del mese le meteore prendono nomi diversi e ci sono alcuni giorni di maggiore attività, ideali per catturare con gli occhi queste scintille luminose.
Gennaio
Quadrantidi
Massima attività: 3-4 gennaio Frequenza: 31-45 meteore all'ora
Aprile Liridi
Massima attività: 21-22 aprile Frequenza: 16-30 meteore all'ora
Maggio Eta Aquaridi
Massima attività: 5-6 maggio Frequenza: 0-15 meteore all'ora
Giugno Liridi
Massima attività: 14-16 giugno Frequenza: 0-15 meteore all'ora
Luglio Delta
Aquaridi
Massima attività: 28-29 luglio Frequenza: 16-30 meteore all'ora
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Capricornidi
Massima attività: 29-30 luglio Frequenza: 0-15 meteore all'ora
Agosto Perseidi
Massima attività: 12-13 agosto Frequenza: 45 + per ora
Ottobre
Draconidi
Massima attività: 8-9 ottobre Frequenza: 0-15 meteore all'ora
Orionidi
Massima attività: 21-22 ottobre Frequenza: 16-30 meteore all'ora
Novembre Leonidi
Massima attività: 17-18 novembre Frequenza: 31-45 meteore all'ora
Dicembre Geminidi
Massima attività: 13-14 dicembre Frequenza: 45 + per ora
Cos'è una stella cadente:
Le meteore, comunemente chiamate "stelle cadenti", sono piccoli frammenti di polvere interplanetaria che vagano nello spazio e che attirati dalla Terra attraversano l'atmosfera ad una velocità di circa 30 km al secondo. Nel momento in cui cadono sulla Terra appaiono visibili, per una frazione di secondo, come una traccia luminosa poiché il contatto con gli strati alti dell'atmosfera terrestre li rende incandescenti e li fa evaporare. L'alta velocità con la quale questi frammenti vengono a contatto con l'atmosfera terrestre li fa evaporare. I gas prodotti da questo processo ad alta temperatura interagiscono, poi, con le particelle del gas atmosferico producendo l'effimera scia, cioè la “coda” che possiamo osservare. Questi frammenti (dalle dimensioni variabili: dal granello di sabbia al grosso sasso) costituiscono la polvere disseminata nello spazio dal passaggio delle comete: ogni volta che la Terra, compiendo la sua orbita attorno al Sole, attraversa una zona in cui era passata una cometa, essa attira con la propria forza di gravità queste particelle provocandone la disintegrazione e dando origine ad uno "sciame" di stelle cadenti.
Lidia Modena
Fonte: Top Girl N.147 SETTEMBRE 2010