giovedì 22 aprile 2010

PROF. TI AMO


PROF TI AMO

Il fascino del professore è, a volte, irresistibile e spesso causa innamoramenti nelle alunne che, spasimanti, cercano conferme di un amore immaginario che coltivano nel loro cuore. Come può succedere? Quali meccanismi psicologici ci sono alla base di queste infatuazioni? E' eticamente corretta una relazione fra alunna e professore?


I love you, Te qiuero, Je t'aime, Ti amo...”, dicevano i bigliettini che Paolina lasciava dappertutto, indirizzati al suo prof. di educazione fisica Gilberto, nel film di Pieraccioni. Anche noi ormai siamo convinte di amarlo e di volerlo: quell'attraente professore che entra ogni giorno in classe e ci fa sospirare a lungo. Cerchiamo di capire come mai ci troviamo in questo pasticcio e come agire senza far passi falsi.

Cosa dice il cuore

Si sa l'amore coglie all'improvviso e spesso ci si ritrova in situazioni difficili; eccoci qui in classe, davanti a quella cattedra, a quell'affascinante professore che ci ha rapito il cuore. Non vediamo l'ora che ci sia la sua lezione, approfittiamo di far domande su argomenti (appositamente non capiti) o sui compiti per parlar con lui, aspettiamo l'intervallo per avvicinarlo e scambiare due chiacchiere o soltanto per salutarlo. Insomma è entrato nella nostra testa e non vuole più uscirci, è un pensiero dolce e costante che accompagna ormai tutte le nostre giornate, che ci sveglia al mattino e ci da la buona notte alla sera. Ma siamo sicure che sia vero amore o è soltanto un'infatuazione?

Cosa dice la psicologia

Un uomo più maturo ha un fascino speciale che attrae. L’importante, per evitare scelte avventate, è capire che cosa c’è dietro questo sentimento. Bisogna, quindi, porsi alcune domande per scoprire se l’innamoramento nasce perché il professore assomiglia ad altre figure carismatiche del passato e in questo caso non si tratterà, dunque, di vero amore, ma solo del fascino di ricordi avvolti nella suggestione: in lui si cerca una guida matura e rassicurante. Si deve anche capire se l’attrazione dipende da una sfida evolutiva: quando i coetanei sembrano poco interessanti, infatti, legarsi a un uomo maturo può far sentire adulte. Fondamentale poi resta scoprire se il sentimento è sincero e soprattutto se, dietro ai dubbi, non si nasconda la paura del giudizio degli altri.

Cosa dice la legge

Una relazione amorosa fra insegnante e allieva è spesso considerata non eticamente professionale e il preside può decidere anche di allontanare il professore dall'istituto in cui insegna; la legge inoltre dichiara che un adulto che intrattiene una relazione sessuale con una minore può rischiare sanzioni penali, solo se la ragazza è di maggiore età l'insegnante evita di incorrere nel reato di violenza sessuale.


Le vie d'uscita: se…

  • Un uomo attrae perché ricorda una persona: il ricordo di qualcuno che ci ha protette e amate da bambine è bene che rimanga soltanto un sogno d’amore. Iniziando una storia, c’è il rischio di accorgersi che il professore è semplicemente un uomo come tanti altri, con i suoi pregi e difetti.

  • La relazione è un mezzo per sentirsi adulte: prima di posare l'attenzione su un uomo più maturo, bisogna migliorare la qualità dei rapporti con i ragazzi della propria età. Occorre partecipare ad attività che aiutino a sviluppare il senso di appartenenza al gruppo degli amici.

  • Si tratta di un amore sincero: non serve angosciarsi per ciò che penseranno gli altri. Questi giudizi fanno paura perché sono proiezioni di un proprio stato di imbarazzo e vergogna. E il rischio è che sembrino più negativi di quanto in realtà non siano. Meglio, dunque, non dar loro troppo peso.


Il parere della psicologa

Come mai ci si innamora del proprio professore?

L’innamoramento nei confronti del proprio professore è frequente durante l’adolescenza e può essere: dell’adolescente rispetto a un uomo maturo; del discente rispetto al suo maestro; del desidero di “contatto” e protezione nel rapporto con l’adulto; della voglia di suscitare il desiderio adulto e conquistare i “più grandi” e i più affascinanti. In tutti i casi, esiste, comunque, una costante: “È una richiesta d’amore difficile, tormentata, impossibile!” Un amore che, se anche corrisposto, non potrà mai essere caratterizzato dalla possibilità di proiettarsi in un futuro che, al contempo, risulti desiderabile e realizzabile. Riproduce, con attori diversi, il tema edipico, della prima infanzia: il desiderio di intimità e del “possesso” del genitore di sesso opposto.

Cosa deve fare una ragazza che si innamora del suo professore?

La ragazza che si innamora del proprio professore è importante acquisisca la consapevolezza dei limiti psicologici, etici, sociali, culturali, del proprio innamoramento. Se l’adolescente non ha potuto strutturare questi limiti spetta agli adulti farlo. Ma la parola “limite” appartiene poco all’innamoramento e ancor meno all’adolescenza. Nell’innamoramento vi sono la perdita di controllo, di confine e di concretezza. D’altra parte l’adolescenza è una fase evolutiva caratterizzata dal bisogno di sperimentare forti emozioni, di contrastare e superare limiti ed imposizioni, di misurarsi (per superarli) con gli adulti di riferimento. La ragazza può cercare di bilanciare l’amore per l’altro facendo crescere dentro l’amore per sé stessa. Obiettivo principale è recuperare una visione della realtà che le consenta di percepire non soltanto il fascino e l’attrazione per il mitico professore ma, anche, valutare le difficoltà, gli ostacoli, i problemi da affrontare sia di fronte al rifiuto dell’adulto sia in una corrispondenza d’amore.

Quali motivazioni psicologiche ci sono alla base?

Bisogna interrogarsi sul significato simbolico “dell’innamoramento verso il professore” (persona che rappresenta il sapere, la cultura, il piacere della conoscenza, la ricerca di risposte sicure). I giovani hanno bisogno di esempi concreti, di “maestri” che impersonifichino i loro sogni e i loro ideali. E quando capita loro di imbattersi in persone capaci di dar voce e corpo ai loro pensieri e alle loro passioni, rispondono con lo slancio e la generosità del cuore, che solo la speranza, la forza e l’incoscienza dell’adolescenza possono permettersi.

E' eticamente corretta una relazione fra alunna e professore?

Ogni relazione è eticamente corretta quando vi siano il pieno rispetto reciproco e la piena capacità consensuale. Ma la storia ci insegna che non sempre la morale condivisa assicuri il rispetto dell’etica dell’amore. Si può discutere sulla differenza che esiste, di fatto, tra età cronologica ed età mentale (maturità); ma un principio etico resta valido: fino a che la persona non abbia raggiunto la piena autonomia psicologica, emotivo-affettiva, ed anche economica, non può prendere una decisione talmente importante per la propria vita, come quella di portar avanti un simile rapporto. Una relazione può dirsi eticamente corretta quando vi sia un reale patto d’amore, e di rispetto reciproco, indipendentemente dall’età.

Lidia Modena

con la consulenza della Prof.ssa Maria Rita Parsi,

psicoterapeuta, presidente della Fondazione Movimento Bambino


Fonte: Young18 N.75 marzo 2009


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